Questo Gruppo nasce in seno
al settore culturale del D.L.F. di Orte, per volontà del Presidente,
Rallini Giorgio e all'interessamento del socio pensionato Vladimiro
Marcoccio. Si è costituito nel 2004, i suoi
iscritti per la maggior parte
sono pensionati, cultori di storia ortana ma alcuni anche giovani studenti. L'attività del Gruppo è rivolta alla ricerca di notizie storiche che riguardano Orte, attraverso vecchi libri, documenti, fotografie, giornali ecc. |
PROGETTO "HORTA"
Sono Vladimiro Marcoccio, ex presidente del D.L.F. e
socio pensionato. In pensione dal 2000, ho avuto il tempo di coltivare
l'interesse e la passione per la storia del nostro paese. Sono due anni che mi sono dedicato alla raccolta di
vecchie foto di Orte Scalo ed alla costruzione di molti siti Internet
sempre su Orte (vedi il sito
www.orta.3000.it). L'obiettivo
principale, di questo progetto "HORTA", è
di fare in modo che tutti possano leggere le pagine del manoscritto "la Fabrica d'Orta" di Don Lando Leoncini (1548/1636),
ed alcune "Spigolature
tratte dal terzo volume" .
Storia del manoscritto Nel 1582 arrivò ad Orte il Vescovo Andrea Longo, parmense, il quale, non conoscendo la nostra città, chiese a Don Lando Leoncini (1548/1634), priore della chiesa di S. Pietro e Decano di S. Maria, una relazione scritta sulla città di Orte. Il Leoncini iniziò a scrivere di tutto, dalle istituzioni religiose, alle vicende civili, tradizioni popolari, ordinamenti sociali e notizie storico-geografiche, trattati di teologia e di interessa storico agiografico (ad esempio la vita di San Lando e di Sant'Eutizio). Il Leoncini viene considerato da tutti il maggior "storico" ortano, almeno per quanto riguarda gli avvenimenti a lui più vicini, "la Fabrica d'Orta" così intitolò questa monumentale opera, divisa in quattro volumi, è attualmente conservata presso l'archivio storico comunale di Orte (piazza Fratini n.6 - Tel. 0761/402252). Scrisse per oltre 40 anni, rimandò sempre il lavoro di riordinamento dell'opera, e quando, forse, era pronto ad iniziare questo lavoro (il vol, IV, tomo sesto, sembra, infatti, la prima stesura di un lavoro organico) gliene mancarono le forze fisiche e il tempo; morì ad 86 anni, cieco, nella sua casa parrocchiale in Orte via Mario Villani, le cui finestre danno sulla "Marca" e l'architrave in peperino di una di esse reca ancora scolpito a grossi caratteri il nome "LEONCINO". L'opera manoscritta del Leoncini, con alterne vicende e passaggi dalla famiglia Prosperi alla famiglia Nuzzi a quella Alberti ed infine alla famiglia Fratini di Terni che la donò al Comune di Orte nel 1886. I manoscritti originali dell'opera formanti un codice cartaceo di quattro volumi sono costituiti precisamente: il primo di carte 605, il secondo di 479, il terzo di 281 e il quarto di 108; per un totale di 1.473 carte e di 2.946 pagine ( ogni "carta" comprende due pagine). "La Fabrica d'Orta", ovvero memorie storiche, sacre e profane di Orte, suoi borghi, territorio, castelli, diocesi, luoghi memorabili, monumenti e notizie di alcuni paesi e città limitrofe, è divisa in quattro parti, ossia: I° Parte - Dell'Italia in genere; II° Parte - Della città di Orte; III° Parte - Delle guerre di essa; IV° Parte - Delle chiese, monasteri, ospedali, uomini e donne illustri di Orte; V° Parte - del territorio che ha nell'Umbria VI° Parte - del territorio che ha nella Sabina. Fasi del progetto
Il difetto dell'opera è che spesso non c'è un filo logico o temporale, ma sono una montagna di appunti, storie, descrizioni, interessantissime scritte su più punti in maniera diversa. L'unica persona che veramente ne ha tratto notevoli informazioni è stato Don Delfo Gioacchini, studioso e profondo conoscitore di quest'opera. Il nostro compito è quello di fare in modo che "tutti" possano comprendere il passato, le vicissitudini e le trasformazioni che il nostro paese ha subito nel tempo; facilitare il più possibile, la lettura di questi dati copiati, come li ha scritti il Leoncini, poi ciascuno possa trarne le proprie conclusioni. Riporto alcune impressioni di un membro del Gruppo che per la prima volta ha letto le carte del manoscritto <<Ricco di particolari interessanti, a volte curiosi, è il contenuto di questi quattro libri e, anche se inizialmente il lettore trova qualche difficoltà nel comprendere il linguaggio, i periodi diventano poi più chiari e svelano, anche se in modo prolisso, tradizione usanze, origine delle casate, le storie più antiche e sconosciute che riguardano Orte ed i territori circostanti >> Stiamo cercando di creare un indice per pagina, per nomi, per contrade, per chiese, ecc. anche perché oggi con l'informatica si possono risolvere molti di questi problemi senza fare una valanga di appunti. Qui potrai leggere alcune "SPIGOLATURE" tratte da quello che è stato trascritto. Chi vuole iscriversi al "Gruppo di ricerca sul Leoncini" basta contattarmi e potrà ricevere le immagini di tutte le pagine del manoscritto originale del terzo volume od altro materiale fotografico.
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